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Osservazioni tecniche e giuridiche in merito alla Proposta di Carta Nazionale Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI)
                                                   “Montalto Futura” Comitato Cittadino per la Salvaguardia del Territorio di Montalto di Castro e della Tuscia




            Alla luce di questi rilievi appare opportuno mettere in discussione l’applicazione del  criterio di esclusione
            CE11, per il quale al di là di verificare che non esista sovrapposizione delle Aree Potenzialmente idonee con
            quelle delle aree naturali protette non è stato analizzato alcun altro elemento, mentre la distanza appare
            l’unico parametro plausibile, così come è stato per la valutazione dell’ ordine di idoneità. Sulla base della
            documentazione disponibile il CE 11 va applicato quando  la distanza fra Area CNAPI e limite delle Aree
            Naturali Protette risulti inferiore a 3 km.

                2.2.2  CE12- Esclusione delle Aree che non siano ad Adeguata Distanza dai Centri Abitati


            Dalla denominazione del criterio di esclusione CE 12 emergono i due parametri fondamentali da analizzare
            per valutare o meno l’esclusione dell’area:

                       •   Una  definizione certa della tipologia dei centri abitati
                       •   Una definizione certa della distanza tra abitato e Deposito Nazionale


            A tal fine occorre identificare elementi certi per stabilire la corretta adesione al CE 12 ed in particolare
            occorre qualificare l’edificato presente e identificarne criteri di distanza.


            Nella GT  29 dell’ISPRA e  a quella SSG-29 della IAEA non si riscontrano riferimenti precisi alla distanza
            “adeguata” fra sede del Deposito e centri abitati. In particolare la GT 29 dell’ISPRA relativamente al Criterio
            di esclusione CE12 prevede che  “La distanza dai centri abitati debba essere  tale da prevenire possibili
            interferenze durante le fasi di esercizio del deposito, chiusura e di controllo istituzionale e nel periodo ad
            esse successivo, tenuto conto dell’estensione dei centri medesimi”.

            La  mancanza di una precisa indicazione della distanza in termini metrici non esime comunque dalla
            valutazione logica del parametro né  vale la semplice valutazione della presenza di edifici  o attività
            antropiche all’interno dell’area per applicare in maniera inoppugnabile il criterio di esclusione CE12.


            Né tantomeno  valgono le considerazioni riguardo al  significato  degli insediamenti antropici nella
            interpretazione della Sogin enunciata nel doc. DN  GS 00226-Proposta di ordine di  idoneità  delle Aree
            CNAPI - in base alle quali:


                -   “Il fattore “insediamenti antropici” rende conto dell’impatto socioeconomico dovuto alle interferenze del DN
                    PT con le strutture residenziali e i sistemi industriali produttivi.
                -   Le interferenze vanno intese ad esempio come vincoli  edificatori e di espansione  dei centri abitati in
                    prossimità del Deposito oppure come necessità di dover spostare uno o più edifici residenziali
                -   La distanza è considerata favorevole se >= 3 km (DN GS 00226”).


            In primis va evidenziato che la necessità di indicare una distanza fra DN PT e centri abitati o altre attività
            antropiche dipende anche e soprattutto  da criteri  di sicurezza per la salute e l’ambiente, così  come
            specificato dalla SSG 29  della IAEA.  “II.31. Consideration should be given to avoiding  areas of high
            population density. The selection of candidate sites should be performed on the basis of  appropriate
            suitability factors, with account taken of the likelihood of future disturbances and radiation protection of
            people who could be affected by the release of radionuclides from the disposal facility”.

            Di seguito va specificato e tenuto conto della tipologia dei centri abitati o della attività antropiche.

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